Sugli animali, e sui cani in particolar modo, ci sono tanti dubbi: ovviamente gli esperti conoscono a fondo le loro caratteristiche, ma ci sono delle cose che non si possono sapere o di cui abbiamo poche informazioni trapelate da alcuni approfondimenti. Ad esempio la vista: gli studi sono tanti, ma non possiamo sapere con certezza come veda l’animale. In questo caso parleremo della memoria del cane.
La memoria del cane: cosa ricorda il cane?
La prima cosa che bisogna sapere è, ovviamente, cosa ricorda il cane. Questo animale non ha una memoria a lungo termine, non può raccontare dettagliatamente gli eventi della sua vita, ma allo stesso tempo grazie alla sua memoria di tipo associativo se una determinata circostanza gli rievoca una situazione passata, può ricordarsene.
Sottolineare questo è assolutamente fondamentale perché sono tante le persone che, dopo aver adottato un cane dal canile, si chiedono se quest’ultimo possa ricordare alcuni eventi traumatici trascorsi, come la vita in strada o eventuali maltrattamenti subiti. Questo è importante, perché significa che il cane, pur avendo una memoria a breve termine, non dimentica gli eventi importanti della sua vita.
Se ad esempio in passato il cane ha subito maltrattamenti con il bastone, grazie alla sua memoria associativa ogni volta che vedrà il bastone si ricorderà dell’episodio negativo vissuto in passato e tenderà ad evitarlo o avere comportamenti agitati di fronte al bastone. Quindi il cane non rimuove interamente episodi importanti della sua vita, semplicemente non tende a ricordarli senza motivo come magari accade per le persone: c’è sempre un fattore scatenante che lo porta al passato.
La memoria del cane è la “memoria del presente”
La memoria del cane viene chiamata memoria del presente, in quanto è a breve termine ma consente al cane, essendo questo utile in natura all’animale, di agire e di rispondere alle situazioni e alle circostanze esterne. Il cane, pur non avendo esperienza passata, riesce a far fronte ad un avvenimento perché possiede la memoria associativa.
Gli esseri umani sono dotati di memoria episodica che consente loro di ricordare quasi tutta la vita e moltissimi episodi importanti. Il cane non ha bisogno di ricordare tutto assieme, ma se ad esempio avrà una brutta esperienza con un serpente, potrà servirgli perché la prossima volta che vedrà un serpente sarà consapevole di doverlo evitare (memoria associativa).
Ad ogni modo, a parte queste precisazioni che sono doverose soprattutto per chi si domanda se il cane ricorderà per tutta la sua vita traumi passati, è necessario ricordare che conoscere la memoria del cane e il suo funzionamento è assolutamente fondamentale per via del fatto che molti rimproverano l’animale per un errore commesso magari un’ora prima, quando non eravamo in casa.
Invece per rimproverare il cane, ma anche per applicare il rinforzo positivo, bisogna intervenire nei secondi successivi all’azione negativa o positiva che il cane ha compiuto. Se l’animale distrugge un cuscino o una ciabatta e noi troviamo l’oggetto rotto dopo molti minuti, rimproverarlo sarà inutile: non si ricorderà di averlo fatto e non riuscirà a comprendere i motivi del rimprovero, che non solo sarà inutile ma anche deleterio per il rapporto cane/padrone.