Non solo talvolta fanno cose bizzarre, ma in alcuni casi si tratta proprio dei cani più strani del mondo!
Razze che si distinguono per caratteristiche fisiche fuori dal comune.
Di alcune abbiamo già parlato, altre le scopriamo di seguito…
Ecco alcuni dei cani più strani del mondo
Cominciamo con questi esemplari:
- Cane crestato cinese: molto strani, e per questo molto riconoscibile; il più delle volte glabro, può però in alcuni esemplari presentare un pelo lungo, morbido e brillante
- Bedlington terrier: è praticamente il clone di un agnello; snello e abbastanza alto è un incrocio tra un Whippet e un Barboncino
- Puli: razza molto obbediente e intelligente, è molto riconoscibile per via del mantello a cordoni o rasta
- Çatalburun: di origine turca, si caratterizza per il muso diviso, frutto di mutazioni genetiche generate col trascorrere degli anni e l’incrocio tra esemplari della stessa famiglia
- Cane nudo peruviano: privo di pelo, tranne una piccola cresta sulla testa, è uno dei cani più antichi al mondo, si come dimostrano alcune sue rappresentazioni di epoca pre-Inca
- Basenji: razza più antica del mondo, si caratterizza per la mancanza di abbaio, e un calore (per le femmine) che avviene solo una volta all’anno
- Cane leopardo Catahoula: la particolarità sta tutta nel mantello
- Mastino tibetano o Do-khyi: assomiglia ad un leone grazie al volume e alla densità del pelo
Altre razze di cani strani
Ricordiamo poi che si potrebbero considerare strani, perché singolari, anche il Pomsky o mini husky (incrocio tra un Volpino di Pomerania e un Husky), il Cockapoo (figlio di un Cocker Spaniel e Barboncino), il Bullhuahua (incrocio tra Chihuahua e Bulldog francese) e il Chow chow panda (o Pandog), sulla quale però vogliamo soffermarci.
Si tratta di una razza di cani di voga negli ultimi tempi, che ha ben poco di naturale!
Vittima della moda, al povero Chow Chow viene tinto il pelo di bianco e nero per dare loro l’aspetto di un piccolo panda.
Non si tratta certo dell’unico esempio, purtroppo.
Molti sono i cani domestici “trasformati” in tigri.
Sottoponendo il pelo a tinteggiatura, mèches e altro per smettere il suo colore naturale e assumere quello a strisce di una zebra, tanto per fare un esempio.
Cosa che genera in loro stress e possibili reazioni allergiche sia sulla pelle che su naso e occhi.
Non poche polemiche sono sorte in tutto il mondo, e ci auguriamo che questa stupidaggine trovi presto fine!!!