Facile intuire dal nome che si tratti di un regime alimentare composto da pietanze cucinate appositamente per Fido, contenenti carne e/o pesce, cereali, verdure, olio di semi vari: tuttavia, per allevare il cane con una dieta casalinga, ci sono una serie di cose da sapere e mettere in pratica…
È necessario precisare che:
- l’alimentazione casalinga non equivale ad una nutrizione basata sugli avanzi
- i cibi per cani fatti in casa, rispetto all’alternativa industriale, richiedono tempo e fatica maggiori, ed espongono ad un più alto rischio di carenze nutrizionali (crocchette o scatolette forniscono invece all’animale la giusta quota di nutrienti).
La scelta tra un regime alimentare e l’altro va poi effettuata presto (per abituare il cane sin da cucciolo) e senza ripensamenti, dal momento che, a differenza dell’uomo, il cane non ha la necessità di variare l’alimentazione, e anzi, cambiare in maniera repentina il regime alimentare, magari introducendo improvvisamente un nuovo cibo, può provocare problemi di dissenteria e digestione.
Questo significa che una volta che si è deciso di alimentare il proprio cane in modo autonomo, meglio continuare a farlo per sempre.
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Gli alimenti nella dieta casalinga del cane
Vediamo adesso alcuni degli alimenti ammessi e alcuni di quelli vietati nella dieta fatta in casa per Fido.
Il Riso
Gli amidi, il riso in primis, vanno sottoposti ad una cottura lunga, in modo da risultare più digeribili ed evitare dissenterie, sia che si tratti di animali adulti che di cuccioli e anziani.
Il Pane
Quest’alimento contiene lievito di birra, responsabile di allergie e intolleranze, e della formazione di gas e meteorismo, per cui risultano difficilmente digeribili.
Dunque, un consumo eccessivo di pane fresco potrebbe provocare gonfiore addominale, stitichezza, diarrea, apatia, riduzione della forza, malessere generale, etc.
Molto meglio somministrare pane raffermo o bruschettato (uno/due tozzi a settimana come premio, a meno che si tratti di animali obesi).
Una posizione ben più estrema sostiene che l’abuso di carboidrati complessi provoca gravi squilibri, per cui pasta, pane, riso soffiato andrebbero scartati a causa degli alti indici glicemici e insulinici.
Il Latte
Anche in merito a questo alimento le posizioni sono abbastanza contrastanti: alcuni lo vietano a causa dei problemi digestivi che potrebbe indurre; altri ritengono che la questione degli enzimi sia vera solo in parte, e sostengono che, abituando il cane gradatamente all’assunzione, da adulto ne tollererà senza problemi il consumo (chiaramente a patto di non esagerare!).
Lo stesso dicasi per latticini freschi e yogurt (indicato per la presenza di fermenti lattici).
Le verdure per i cani
Sì a:
- fagiolini, croccanti e poco calorici
- carote (soprattutto crude, così da pulire pure i denti)
- patate (con la buccia), per l’apporto di Potassio, Magnesio, e Fibre (ma attenzione alla quantità perché, come si diceva, alimentano il rischio obesità)
- broccoli sbollentati, ottimi per il contenuto di Vitamine A, C e K e le fibre.
No a:
- bietole, cicorie, lattughe
- cipolle, aglio e cavoli
- peperoni, funghi, pomodori e melanzane.
Ni per gli spinaci!
La quota a pasto ammonta al 10-15%.
È bene che esse siano bollite e servite con l’acqua di cottura, proprio come avviene per pasta e riso (e visto che questi due ultimi alimenti vanno stracotti, si potrebbe pure preparare tutto insieme!).
Ecco come approntare una dieta casalinga per il cane, i cui sostenitori ritengono che rappresenti una scelta che predilige la naturalezza e freschezza dei componenti, rispetto ad esempio a quella industriale che non di rado inserisce anche prodotti di scarto, o comunque additivi e conservanti.
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