Sapete dei casi di avvelenamento da xilitolo nel cane?
Negli ultimi anni si sono moltiplicati i prodotti che contengono xilitolo.
Gomme da masticare, caramelle, mentine, prodotti da forno, snack, sciroppo per la tosse, vitamine e integratori gommosi o masticabili per bambini, collutori e dentifrici.
Eppure, se per noi umani si tratta di una sostanza per molti aspetti ottimale, è estremamente pericolosa per i cani, essendo tossica.
Vediamo allora cosa fare in caso di ingestione…
Sintomi di avvelenamento da xilitolo nel cane
Lo xilitolo è un alcol zuccherino che si trova naturalmente in bacche, prugne, mais, avena, funghi, lattuga, alberi e altri frutti.
Viene utilizzato per sostituire lo zucchero nelle diete dimagranti e nell’alimentazione a basso indice glicemico, oltre ad essere utile contro la placca dentale.
Al contrario di quanto accade nell’uomo, quando i cani mangiano qualcosa contenente xilitolo, questo viene rapidamente assorbito nel flusso sanguigno, con conseguente potente rilascio di insulina dal pancreas.
Ciò provoca, entro 10-60 minuti dall’assunzione, una rapida e profonda ipoglicemia, che, se non trattata, può essere pericolosa per la vita, con convulsioni, insufficienza epatica e persino morte.
Purtroppo, anche piccole quantità possono essere letali.
Si parla di 100 milligrammi per chilo.
Maggiore è la dose ingerita, maggiore è il rischio di insufficienza epatica.
I sintomi dell’avvelenamento da xilitolo nel cane includono:
- Vomito
- Debolezza
- Mancanza di coordinazione o difficoltà a camminare o stare in piedi
- Depressione o letargia
- Tremori
- Convulsioni
- Coma.
Nei casi più gravi, il cane può sviluppare convulsioni o insufficienza epatica.
Cosa fare se il cane mangia qualcosa che contiene xilitolo?
In caso di ingestione di prodotti a base di xilitolo, la cosa migliore è contattare immediatamente il veterinario o il centro anti-veleni.
Meglio invece NON indurre il vomito: è utile farlo solo se NON sono stati sviluppati sintomi, mentre in caso di ipoglicemia si peggiora la situazione.
Sconsigliate anche somministrazioni orali, a meno che non sia specificamente indicato dal medico.
Poiché la tossicità si sviluppa rapidamente, il veterinario non aspetterà una diagnosi confermata prima di iniziare il trattamento.
Il quale deve essere rapido e aggressivo, al fine di invertire efficacemente gli effetti tossici e prevenire lo sviluppo di problemi gravi.
Sarà necessario eseguire:
- continue analisi del sangue
- un ricovero per il monitoraggio della glicemia
- la somministrazione di:
- destrosio
- fluidi per via endovenosa
- protettori del fegato
- qualsiasi altra cura di supporto.
Se si riuscirà ad essere tempestivi la prognosi sarà buona.
Nel caso sopraggiunga un’insufficienza epatica o una malattia emorragica, la prognosi sarà generalmente infausta.
In caso di coma, la prognosi sarà molto sfavorevole.
Proprio per questo è assolutamente necessario che i prodotti contenenti xilitolo siano conservati fuori dalla portata degli animali domestici.
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