Giocare per il cane è fondamentale: bisogna passare sempre molto tempo con lui a farlo, perché può servire per l’attivazione mentale, ma anche per l’addestramento, per rafforzare il rapporto e molte altre cose. Il cane che non gioca, che non è intenzionato a farlo, potrebbe manifestare un disagio oppure non sentirsi abbastanza coinvolto dalle attività che gli proponiamo. Ecco cosa fare e come agire.
Cane che non gioca, perché?
Sicuramente il cane che non gioca, ossia che non vuole rispondere a questo genere di stimoli, potrebbe star manifestando un disagio oppure un problema. Innanzitutto è necessario fare degli approfondimenti sullo stato di salute dell’animale e verificare che non abbia dolore né altri problemi; successivamente verrà il momento di pensare alle altre cause.
Se il nostro animale domestico è stato adottato troppo presto, come purtroppo succede spesso nel caso dei cani comprati nei negozi e spesso provenienti dall’Est e da condizioni di estremo disagio, è possibile che non abbia mai sperimentato il lato del gioco (non è stato sufficiente tempo con la madre) e dunque non sappia neppure come si gioca. In circostanze simili è bene affidarsi al comportamentalista.
L’ansia, lo stress e la depressione possono causare nel cane una scarsa voglia di interagire. Vale la stessa cosa per la mancata socializzazione trascorsa: è bene comprendere che difficilmente un cane che non ha mai conosciuto gli umani, capirà che se lo stiamo rincorrendo è solo per giocare. Probabilmente invece penserà più ad una minaccia che ad un gioco.
E’ fondamentale, invece, che il cane impari a giocare fin da piccolo: il gioco è importantissimo per imparare, ma anche per la socializzazione e per tutte quelle cose che consentono all’animale di avere un buon equilibrio una volta adulto.
Cane che non gioca, cosa fare
Se il cane è sempre apatico e svogliato, e siamo sicuri di aver escluso cause organiche, è bene lasciar perdere il fai da te (dopo i primi tentativi), perché potrebbe trattarsi di un problema depressivo o comunque da affrontare con l’aiuto di un educatore cinofilo.
E’ sicuramente necessario acquistare degli specifici giocattoli per il nostro cane: infatti, come abbiamo detto, il nostro animale domestico potrebbe non comprendere il nostro modo di giocare. Ben diverso invece acquistare pupazzi che si muovono, frisbee o palline, che potrebbero stimolare il cane e farlo giocare anche per via dell’istinto predatorio che tende sempre ad attivarsi.
Da comperare anche i giocattoli utili per l’attivazione mentale, come ad esempio le palline dalle quali escono i croccantini. Infine, far socializzare il nostro cane con i suoi conspecifici, anche se lui è adulto (a patto ovviamente che non sia aggressivo), gli offre la possibilità di imparare come si gioca e di poter probabilmente recuperare le attività che quasi sicuramente non ha svolto in giovane età.
Per tutti gli esemplari con problemi comportamentali, che non hanno ricevuto impregnazione oppure socializzazione, è necessario rivolgersi al veterinario comportamentalista. Solo avviando un percorso di questo genere è possibile modificare le attitudini di questo genere di cani, spesso profondamente segnati.