Ci sono alcuni comandi da insegnare al cane che possono davvero essere importanti, come ad esempio il “vieni”, fondamentale se si vuole lasciare libero Fido durante le passeggiate essendo certi che torni quando è il momento di rincasare: vediamo allora quali principi seguire per addestrare il cane ad alcuni comandi base.
Addestrare il cane: come impostare l’apprendimento
C‘è una scaletta nell’apprendimento di questi esercizi?
No… ma sì!
Nel senso che c’è una logica da seguire, ed è quella di mettere in primo piano (e quindi di insegnare prima) i comandi:
- più utili nella vita pratica
- più facili da capire per il cucciolo.
Il richiamo è in assoluto l’esercizio più utile nella vita quotidiana, ma è anche la base dell’addestramento: per questo va inserito il prima possibile.
Il “seduto” è l’esercizio che il cucciolo impara più facilmente e quindi lo si può inserire contemporaneamente al richiamo, o immediatamente dopo.
Seguono i comandi “terra” e “in piedi”.
Se non si hanno ambizioni sportive, ma è sufficiente che il cane cammini decentemente in passeggiata, ci si limiterà a fargli capire cosa significa l’ordine “piede” (o similari).
La cosa importante da tenere presente quando si vuole impartire un insegnamento a Fido non è tanto la regolarità di una presunta scaletta di comandi, quanto piuttosto la MODALITA’ da adottare per farlo: IL LAVORO, PER IL CUCCIOLO, DEVE ESSERE UN BELLISSIMO GIOCO.
Per questo non bisogna MAI esagerare né con tempi troppo lunghi, né con un’eccessiva precisione: solo in questo modo si avrà successo nell’ addestrare il cane, ed entrambi i soggetti interessati ne risulteranno arricchiti senza stress!