Buona Giornata Mondiale dei Cani in Ufficio! Beh sì: l’emergenza pandemica costringe molti in telelavoro o lavoro agile, ma la festa resta ed è oggi. Nata nel 1996 nel Regno Unito, la festa è un’idea dell’associazione Pet Sitters International (PSI).
Il decollo avviene tre anni dopo, quando nel 1999 gli Stati Uniti e il Canada iniziano ad integrarla nei loro calendari. E’ boom. Ogni anno cade in una data diversa, fissata nel primo venerdì dopo la Festa del Papà statunitense, che cade la terza domenica di giugno. E quindi insomma nel 2020 è oggi, 26 di giugno.
Se nel mondo anglosassone ormai il Take your dog to work day rappresenta una realtà consolidata, l’Italia invece nicchia, e il cane alla scrivania è ancora mal tollerato. In tempo di smart working, lungo lo Stivale si contano più proprietari a casa col cane, che cani in ufficio col proprietario.
Tant’è. Sta di fatto che anno dopo anno la sensibilità pet lovers aumenta, e si moltiplicano gli studi scientifici che attestano i benefici effetti della presenza di un cane nel posto di lavoro proprio in termini di benessere relazionale che si riflette sulla produttività. In Italia si stima che le aziende con cani ammessi siano una su cinque, ma il trend parrebbe in aumento.