Legata in uno stanzino e a quanto si riferisce anche abusata sessualmente dal suo proprietario. Tutti sapevano, molti segnalavano, nessuno interveniva per aiutare la cagnolina Lilla. Lo ha fatto nei giorni scorsi Ilaria Fagotto, presidente della Lega Antispecista Italia, che davanti a quella casa degli orrori ad Augusta si è recata personalmente.
Sul posto, su sua richiesta, sono intervenuti i carabinieri e i veterinari del servizio sanitario regionale. Lilla, tre anni circa, era visibile da una finestra socchiusa. Legata a catena, abbaiava agli sconosciuti. Secondo le ricostruzioni e i video pubblicati dalla Fagotto sul sul profilo Facebook, la piccola conosceva solo il suo proprietario. Che, stando alle segnalazioni, era anche il suo abusatore. Ma lei gli era devota ugualmente.
Una volta resesi conto delle condizioni del cane, le autorità col magistrato di turno hanno provveduto al sequestro. Purtroppo già al primo esame sommario Lilla recava segni fisici compatibili con gli abusi sessuali. A quanto ricostruito, l’uomo usciva al mattino per rincasare solo al tramonto. Per tutta la giornata la cagnolina rimaneva, secondo le segnalazioni, legata nello stanzino. La sera, poi, si sarebbero consumate la violenze.
Le autorità giudiziarie accerteranno i fatti. Nel frattempo Lilla, posta sotto sequestro, è stata prelevata e portata al sicuro in un rifugio. Verrà presto affidata a una volontaria. Avrà bisogno di curare il corpicino e lo spirito, ma l’aiuto non le mancherà. Già i social sono tutti con lei.