Da dieci anni il cane Ermes aveva smesso di correre e giocare. Nessuna malattia, per lui, bensì una scelta per stare sempre insieme al suo amico umano improvvisamente bloccato in sedia a rotelle a causa di un ictus. Ermes, un meticcio tutto nero, da quell’uomo era stato salvato dal canile. Devozione con la coda, si è rifiutato di lasciarlo solo e si è fermato anche lui.
A raccontare per primo questa storia, che arriva dalla Versilia, in Toscana, ci ha pensato il cronista del Tirreno Luca Basile. Ermes aspettava quella carezza da nove anni. Una settimana dopo quel momento, però, l’uomo è morto. E’ passato un anno, durante il quale Ermes ogni giorno va al cimitero. Tutti ormai lo conoscono e lo salutano. Lui si ferma sulla tomba, poi torna a casa.
Pochi giorni fa, ecco la palla di un gioco altrui che gli ruzzola vicino. E Ermes, che da dieci anni non correva, finalmente ha trovato la forza per ripartire, ricominciare, giocare, correre. Oggi va ugualmente al cimitero tutti i giorni. Trotterellando, di corsa, meno mogio. Più vivo.