Abbandonato sul ciglio della strada nella zona di Los Garres a Murcia, in Spagna, legato al blocco di una barriera jersey in cemento con tanto di libretto dei vaccini al collo. Insolito, hanno pensato gli operatori che si sono trovati a recuperare quel cucciolotto adorabile e amabile. Tanto più che il libretto era incompleto: c’era la mappatura dei vaccini, sì, ma niente nome del cane, né microchip né nessuno strumento identificativo.
Quel cagnolino lo hanno chiamato Melo. In canile, alle visite è risultato in perfette condizioni di salute. Sui vaccini nulla da dire. Comportamento? Buono come il pane, giocherellone, allegro… non c’era alcun motivo che giustificasse l’abbandono di quel cane perfetto.
Allora, via alla campagna adozione! La foto con l’appello ha fatto il giro del web fino ad arrivare a chi quel cucciolo lo conosceva bene. A scrivere ai volontari è stato infatti il… nonno umano di Melo. Il cagnolino era infatti il membro della cucciolata di Nymeria, 2 anni. Il proprietario della mamma-cane ha registrato Melo a suo nome, insieme a tutti i fratellini, nello studio veterinario Garfield della città di Beniajan.
Poi via via aveva ceduto i cuccioli in adozione dopo colloqui con le famiglie richiedenti. Tra cui quella del piccolo abbandonato. “Sembrava una bella famiglia, avevano figli e una casa col giardino dove Melo avrebbe potuto correre e giocare”. Invece l’hanno mollato per strada.
Il messaggio del proprietario di mamma Nymeria è apparso sincero ai volontari, che hanno scelto di restituirgli il piccolino. Adesso Melo rimarrà nella casa dove è nato insieme alla sua mamma e alla famiglia che lo ha ceduto forse in buona fede, di certo senza le procedure di verifica pre e post-affido che i volontari dei canili mettono in campo e che servono proprio ad evitare storie come quella di Melo.