La vicenda sta destando rabbia e sdegno in tutta Italia. Ancora una storia vergognosa per un paese che si definisce “civile” come il nostro.
Siamo a Castiglione di Sicilia dove un cucciolo randagio è stato ferito gravemente con un colpo di fucile in quanto “colpevole” di aver fatto dei bisognini dove non poteva.
Il cucciolo vive con altri suoi tre fratellini nei pressi della locale parrocchia dove ricevevano cibo, acqua oltre a qualche coccola amorevole.
Lungo la strada sono però apparsi dei bisognini che nessuno ha raccolto non avendo i cuccioli alcun umano al seguito. Un residente 60enne che abita nei pressi di quella stessa strada ha impugnato la sua carabina ad aria compressa e ha sparato ad uno dei cuccioli colpendolo al midollo.
La gente che si è accorta dell’accaduto ha immediatamente allertato i soccorsi. Trasportato d’urgenza in sala operatoria, il proiettile è stato estratto e Simone, così è stato “battezzato” il cucciolo ora sta lottando per la sopravvivenza.
Sulla vicenda si è mossa tempestivamente Ilaria Fagotto, presidente del L.A.I.- Guardia Nazionale, che sta seguendo in prima persona il cucciolo prendendose carico. Al contempo ha avviato azione legale nei confronti del responsabile del vile gesto denunciato dai carabinieri per maltrattamento di animali.