Avvelenati, uccisi a colpi di balestra da caccia: a Scicli, nel Ragusano, cresce la preoccupazione per i casi di violenza contro i cani. Ne danno conto i media locali, ma anche le associazioni come Aidaa e Alleanza popolare ecologista fanno sentire la loro voce contro il ripetersi di questi episodi.
Non sono randagi, i cani vittima di quella che pare un’escalation. Pallina era infatti un cane di quartiere, registrato come tale. La comunità che lo accudiva amorevolmente, quella di San Bartolomeo a Scicli, appunto, l’ha trovato morto per avvelenamento una sera a fine gennaio.
Cane di proprietà a tutti gli effetti, invece, il piccino trovato agonizzante dalla proprietaria dopo che era stato trafitto dalla freccia di una balestra. Nulla si sa sul cecchino. La donna ha immediatamente trasportato il cane dal veterinario che lo ha sottoposto a un delicato intervento chirurgico per rimuovere l’asta che aveva trapassato la parte superiore della schiena. Questione di millimetri perché la freccia colpisse il cane in punti vitali.