Alla catena in una cuccia di fortuna, piena di terra e sporco. Quasi niente cibo. La coda tagliata e il vaccino praticato in regime di fai da te. Rasentava la tortura lo stato in cui un 63enne del Riminese teneva il suo bracco tedesco.
Così secondo i Carabinieri che quel cane lo hanno salvato, liberato, dissetato e nutrito prima di affidarlo alle cure di veterinari e volontari specializzati.
Per il suo aguzzino è scattata la denuncia: esercizio abusivo della professione medica per aver vaccinato il cane da solo, maltrattamenti e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura le contestazioni che i militari gli hanno elevato. Adesso dovrà risponderne.