Dieci anni sulla tomba del suo amico umano defunto prematuramente, fino a consumare lì la sua vita di cane. E’ la storia di Capitan, il pastore tedesco spentosi a 15 anni dopo averne trascorsi 10 nel cimitero di Villa Carlos Paz, città dell’Argentina.
Capitan era stato acquistato dal signor Miguel Guzman nel 2005, quando era poco più che cucciolo, per diventare il compagno di giochi del figlio tredicenne Damian. L’anno seguente, però, Guzman muore prematuramente. Alcune settimane dopo il funerale, ecco che scompare anche Capitan. La famiglia pensa a una fuga, e in parte ha ragione. Fu però enorme la commozione quando, qualche mese dopo, durante la visita al cimitero presso la tomba di Miguel Guzman trovarono lì proprio Capitan.
Il custode della struttura raccontò che un giorno il cane si era presentato, naso a terra a fiutare, fino a raggiungere il sepolcro del suo amico umano. Per non lasciarla più. Un giretto in mattinata per sgranchire le zampe, poi Capitan di fatto abitava sopra la sepoltura di Guzman. Sempre. In salute e in malattia, dato che dopo sei anni di quella vita in lutto il veterinario locale, che si recava sovente a visitarlo, gli diagnosticò un’insufficienza renale.
Capitan non ha ceduto, rimanendo per altri quattro anni a custodire le spoglie del suo amico tanto amato. Poi si è spento. La sua storia – documentata dalle immagini di Central European News – ha commosso il mondo. Capitan è stato cremato. Le sue ceneri sono conservate lì dove lui è stato testimone di amore e fedeltà per una vita: accanto al suo amato Miguel. Nemmeno la morte li ha separati.