Leggere e raccontarvi certe storie ci fa stare male ma allo stesso tempo abbiamo il dovere di denunciare e sensibilizzare. Una tragica storia ed allo stesso una fortunata circostanza hanno permesso a Belle di essere oggi ancora qui e di portervi raccontare la sua storia.
Ci troviamo a Farndon, in Inghilterra. Bella, un esemplare di Pastore Belga, è viva per miracolo.
Erano circa le 8.40 del mattino quando una donna ha notato qualcosa che si muoveva nelle gelide acque del fiume Trent. Era Bella che cercava di far emergere la testa dall’acqua per respirare, al suo collo era legata una borsa che sembrava la trascinasse giù.
La donna nel cercare di tirarla su ha subito avvertito il peso enorme della borsa nella quale si è subito scoperto esser presente una grossa pietra.
Qualcuno aveva deciso di annegarla, senza alcuno scrupolo o pietà. L’animale prontamente recuperato è stato affidato alle cure di un team di veterinari. Per fortuna non ha riportato ferite gravi sul corpo (resterà per lei questo enorme sfregio nell’anima). Adesso sta bene.
Si è scoperto che Bella inoltre ha un microchip dal quale si è risaliti ai proprietari, un uomo di 32 anni e una donna di 31 entrambi denunciati alle autorità competenti. Il cane è stato affidato ai volontari che se ne stanno prendendo cura in attesa di una nuova famiglia.