I denti da latte del cane non cadono? Un bel problema. Nel caso in cui si abbia un cucciolo che possiede ancora alcuni denti da latte insieme a quelli definitivi, è bene sapere come comportarsi, perché ne va della salute dell’animale.
Se si parte dal presupposto che due denti dello stesso tipo non dovrebbero mai trovarsi contemporaneamente nello stesso punto della bocca, è chiaro che la cosa migliore da fare è estrarre i denti da latte non caduti.
Anzi, sarebbe opportuno pure evitare di aspettare che il dente definitivo cresca, e intervenire invece immediatamente, quando sta facendo appena la sua comparsa.
Questo per impedire che i denti definitivi crescano storti a causa della mancanza dello spazio necessario.
L’estrazione deve essere completa, e comprendere anche tutta la radice, in modo particolare se si tratta dei canini che sono ben ancorati al tessuto osseo sia mandibolare che mascellare.
L’intervento va eseguito in anestesia totale.
I denti del cane: la dentizione decidua e quella permanente
Cani e gatti nascono senza denti. Dopo circa dodici giorni spuntano gli incisivi centrali, a circa quattro settimane quelli intermedi e i canini, a cinque-sei quelli laterali e tra le quattro e le otto settimane premolari e molari.
I denti da latte lasceranno poi lo spazio, a seconda del tipo di dente, della conformazione della testa o della razza, ai denti definitivi: processo che si completerà a circa 6-7 mesi di età.
Normalmente, quando spunta un dente definitivo, in quello da latte la dentina al di sotto della gengiva i riassorbe fino alla caduta.
In alcuni casi, nonostante la comparsa dei denti definitivi, quelli da latte restano al loro posto: questo accade più frequentemente coi canini, sia superiori che inferiori, e nei cani di piccola taglia.
Tale dinamica intralcia la normale crescita dei denti definitivi, che non avendo spazio a disposizione per potersi ben posizionare, si deviano, modificando l’assetto e la conformazione di altri denti e la chiusura della bocca.