Il 2016 è stato l’anno in cui si è verificata la morte di Maggie, il cane più vecchio al mondo di cui si abbia notizia.
Maggie era un Australian Kelpie (un cane da Pastore australiano), razza di media taglia, poco diffusa in Italia ma comune nella nazione dei canguri, derivante dall’incrocio tra il Collie e il Dingo, il cane selvatico australiano.
Per quanto non esista una documentazione ufficiale dell’età di Maggie, visto che il suo proprietario ne ha smarrito il certificato di nascita quando era cucciolo, egli però ricorda bene che suo fratello minore Liam, ora trentaquatrenne, aveva quattro anni quando acquistarono Maggie.
Il padrone di Maggie, che produce prodotti caseari nella sua azienda agricola, riferisce che ancora la settimana precedente la dipartita, la pelosa sembrava ancora in buona forma e riusciva a passeggiare autonomamente: il crollo è stato repentino, e fortunatamente, cosa che consola l’uomo, privo di sofferenze.
Se l’età di Maggie non può essere provata ufficialmente, quella di Bluey, cane da pastore morto anche lui in Australia nel 1939 all’età di 29 anni, lo è. Ci sono i documenti a dimostrarlo.
E d’altronde notizie di cani che riescono ad arrivare ai 20 anni cominciano a circolare pure da noi: la scienza medica ci ha allungato notevolmente la vita umana, e allo stesso modo anche quella veterinaria ha prodotto gli stessi effetti sulla vita di Fido.
C’è dunque da immaginare che negli anni a venire il primato del cane più vecchio del mondo possa essere assegnato a qualche altro esemplare che magari sposterà ancora innanzi questo ragguardevolissimo traguardo.