Tale padre tale figlio si è soliti dire, eppure l’espressione potrebbe essere estesa, in molti casi, anche ai cani e ai loro padroni, tanto è possibile scorgere una somiglianza fisica tra loro, tant’è che in alcuni Paesi si organizzano dei concorsi per stabilire la coppia più somigliante, e pure alcuni studi appoggiano la teoria che col passare del tempo i cani tendano ad assomigliare ai padroni sempre di più.
Tra questi, le ricerche condotte negli anni ’90 dai comportamentisti, che consistevano nel mostrare ai partecipanti l’immagine di una persona e di due cani, chiedendo loro di accoppiare questi ultimi con i rispettivi padroni: ebbene, in 16 casi su 25 l’abbinamento risultò esatto, e questo a prescindere da caratteristiche come cultura, razza, paese di residenza o di provenienza.
In buona sostanza, si tratterebbe di un fenomeno universale, che si spiegherebbe con la tendenza di molti a scegliere un animale da compagnia che somigli a loro almeno caratterialmente.
O più probabilmente con quello che in gergo si definisce “effetto di esposizione”, che ci induce a preferire ciò che risulta familiare.
Ebbene, la cosa a noi più familiare è il nostro volto, ai cui tratti inconsciamente attribuiamo sentimenti positivi, e il nostro cane finirebbe per diventare una specie di superficie che lo riflette: il nostro cane ci ricorda il nostro volto…
L’aspetto che maggiormente condividerebbero umani e animali sarebbero gli occhi, secondo lo studio condotto da Sadahiko Nakajima.
Lo psicologo giapponese selezionò delle foto di animali e rispettivi padroni, coprendole dal naso in giù e lasciando scoperti solo gli occhi, chiedendo ancora una volta che si accoppiassero peloso e proprietario: ebbene la maggior parte degli accoppiamenti risultarono esatti. Tuttavia, quando l’esperimento venne svolto al contrario, ovvero coprendo gli occhi e lasciando scoperti naso e bocca, i partecipanti fallirono.
Tuttavia, i cani che assomigliano ai padroni condividono piuttosto tendenze caratteriali che qualità fisiche, come dimostra il fatto che in buona parte dei casi le persone più calme tendono a cercare un cane tranquillo, mentre chi è molto dinamico e attivo predilige un animale che condivide questo ritmo di vita.