Segnali indiscutibili dell’anemia nel cane sono un Hct basso e una diminuzione del rbc nel sangue (cioè del numero dei globuli rossi).
Anzi, è proprio il valore dell’Hct che determina la gravità della condizione: se il volume è compreso tra il 30 e il 37% si prospetta un’anemia lieve; con un range di 20-29% si parla di un’anemia moderata; con valori tra 13 e 19 il soggetto è considerato fortemente anemico; al di sotto del 13% l’anemia diviene gravissima.
Classificazione, cause e sintomi dell’anemia nel cane
Non esiste un’unica forma di anemia, trattandosi di una patologia piuttosto complessa, e infatti si possono distinguere:
- ANEMIE RIGENERATIVE: caratterizzata da un aumento del numero di reticolociti/policromatofili nella circolazione periferica (i reticolociti sono forme immature dei globuli rossi, il cui numero o percentuale riflette l’attività funzionale del midollo osseo)
- ANEMIE NON RIGENERATIVE: sono caratterizzate dall’assenza di elementi circolanti immaturi nel circolo periferico.
A causare la malattia nell’animale possono essere:
- parassiti
- traumi o malattie che provocano eccessivo sanguinamento
- patologie che rallentano la formazione dei globuli rossi
- tumori
- infezioni intestinali.
Quali sono invece i sintomi dell’anemia nel cane più frequenti?
- Stanchezza
- Mancanza di appetito
- Colore smunto di lingua e gengive
- Dimagrimento eccessivo
- Tachicardia
- Collassi
- Fegato e la milza ingrossati e urine scure (a seconda del tipo di anemia).
Bisogna prestare attenzione a questo quadro generale, perché una diagnosi tempestiva permette di adottare una terapia capace di evitare esiti infausti; terapia che dipenderà dalla causa scatenante e dalla tipologia di anemia, ma che nella maggior parte dei casi contempla antibiotici, cortisone per cani a dosi immunosoppressive, farmaci per salvaguardare gli organi, e nei casi più gravi trasfusioni.
Ecco chiarito che cos’è l’anemia nel cane e come va affrontata…