Non è detto che Fido debba per forza essere un cane da salvataggio, e nemmeno che sia uno di quegli esemplari che al mare si divertono come forsennati, perché ce ne sono alcuni che hanno paura dell’acqua: ma perché?
In una buona parte di casi le motivazioni sono da rinvenire in esperienze precedenti, quando il cane potrebbe:
- essere stato costretto ad entrare in contatto con l’acqua
- aver associato un castigo ricevuto con l’acqua
- aver vissuto un’esperienza traumatica legata all’acqua;
oppure vivere uno stato di disagio connesso all’elemento:
- un dolore che impedisce all’animale di bagnarsi (come nel caso dell’otite)
- l’anzianità, che induce insicurezza
- le condizioni dell’acqua (troppo fredda, calda o profonda).
I comportamenti che indicano un’effettiva paura dell’acqua
Se Fido prova a fuggire, resta immobile o tenta di mordere, allora c’è una reale paura; se addirittura ansima senza sosta, ha il battito accelerato, trema, si tratta di una vera e propria fobia.
Come appurarlo?
Tentalo col cibo, oppure col suo gioco preferito, avvicinandoti all’acqua poco per volta: se ti segue puoi stare tranquillo, se invece palese una delle condotte di cui sopra meglio farsi aiutare da un educatore cinofilo.
Ma sappi che il lavoro sarà lungo e prevederà:
- l’uso di premi, ricompense e complimenti che rinforzino i comportamenti positivi
- l’incremento progressivo della distanza tollerata dal cane rispetto all’elemento “disturbante”.
Saranno banditi invece:
- punizioni
- obblighi
- rinforzo negativo.
Solo in questo modo l’intervento contro la paura dell’acqua nel cane potrà essere efficace.