La vita del cane purtroppo non è lunga come quella di una persona. Le taglie piccole sono generalmente più longeve, mentre le taglie grandi tendono a non vivere più di pochi anni (circa 10, la maggioranza delle volte); ma ecco che cosa bisogna sapere.
Vita del cane: quanto può vivere il nostro amico a quattro zampe
L’aspettativa di vita del cane è ovviamente molto variabile. Può dipendere, come vale per tutti gli esseri viventi, dalla sorte (un cane può ammalarsi di patologie gravi anche molto giovane, e non arrivare a raggiungere la media di vita della sua razza), ma nei cani è molto importante anche la taglia.
I cani di taglia piccola o molto piccola possono raggiungere fino ai 18 anni di età. In alcuni casi questa soglia viene superata. In genere l’età media è di 13-14-15 anni anche per le taglie piccole, mentre per le taglie medie l’età di 14 anni è quella in genere massima.
Per i cani di taglia grande o molto grande l’aspettativa di vita è purtroppo davvero più bassa: in genere l’età massima tende ad aggirarsi intorno ai 10 anni, con alcuni cani di taglia molto grande che purtroppo faticano a raggiungere e superare gli 8 anni.
A parte questo, i cani che appartengono alla categoria dei toy, teacup o addirittura ‘imperiali’ appartengono molto spesso a razze inesistenti (solo nel barboncino è presente la variante toy), di conseguenza in questi casi non è valido il ragionamento secondo cui più è piccolo il cane, più lunga sarà l’aspettativa di vita. Sono cani affetti da nanismo o da patologie ereditarie, allevati male, magari di proposito per non farli crescere; nella maggioranza dei casi purtroppo non raggiungono neppure l’età adulta.
Come allungare la vita del cane
Ovviamente non è possibile allungare per magia la vita del cane, ma è possibile tenere in considerazione dei semplici accorgimenti per la cura e la prevenzione dell’animale. Alla dieta bisogna sicuramente prestare una grande attenzione, preoccupandosi del fatto che il cane non diventi obeso (razze come bulldog e labrador sono maggiormente esposte al problema) e scegliendo mangimi di qualità, oppure optando per una dieta casalinga facendosi consigliare dal veterinario.
Far fare esercizio fisico al proprio animale domestico può essere un’ottima decisione. Far uscire l’animale tre volte al giorno e anche di più serve per la sua salute psicofisica ed anche per farlo mantenere in forma; la stimolazione mentale, con giochi appositi di attivazione, è sicuramente molto utile a vari livelli ed anche per prevenire eventuali patologie di questo genere.
Valutare castrazione o sterilizzazione il prima possibile è sicuramente un consiglio valido, per la prevenzione di alcuni tumori che possono colpire l’apparato riproduttivo. Portare regolarmente l’animale dal veterinario, una cadenza di 6 o 12 mesi a seconda delle scuole di pensiero dei vari medici, può essere certamente una buona decisione, anche per fare delle analisi del sangue e approfondire dunque sullo stato di salute generale dell’animale.
Per quanto riguarda invece il discorso delle vaccinazioni, sono consigliate in quasi tutti i casi e possono servire per prevenire patologie mortali.