Una storia incredibile ci giunge dalla provincia di Treviso, dove si è consumato un reato gravissimo a danni di una povera cagnolina anziana e cieca.
La piccola è stata trovata e soccorsa immediatamente dai volontari di Enpa, ma era già esanime. L’ipotesi della veterinaria che ha tentato di salvarla è che sia stata lanciata dall’auto.
I traumi riportati non hanno certo aiutato lo stato di sofferenza in cui già la piccola verteva.
Pochi giorni dopo, arriva la denuncia di una coraggiosa ragazzina, che riporta testuali parole:
“È stato mio padre. Diffondete il suo nome perché una persona del genere merita l’ergastolo.”
Parole forti, da parte di questa ragazzina che richiede la pena più pesante per suo papà, un uomo senza cuore che ha compiuto un gesto tremendo a danni di una creatura innocente e indifesa.
Nel frattempo arrivano anche le parole dure di Zaia, Presidente della Regione Veneto, che chiede di accelerare l’iter per la pena in caso di reati contro gli animali. Una richiesta sensata che noi di Dog appoggiamo.
Oltre ai i volontari dell’Enpa, anche il sindaco di Ponzano Veneto, Antonello Baseggio si era mobilitata con un appello alla cittadinanza per trovare il colpevole, che ora, dovrà rispondere di reati gravissimi puniti dal codice penale con multe fino migliaia di euro e reclusione.
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