Pompei piange Argo e si stringe nell’addio alla mascotte degli scavi che per una vita intera ha custodito le rovine antiche e accolto studenti e turisti da tutto il mondo.
Argo era un cane libero, un “randagio di tutti”, che aveva trovato nel sito archeologico di Pompei, la sua casa.
Lì, coccolato da tutti e sfamato quotidianamente, era diventato una vera e propria mascotte per il personale del sito.
Quale nome più adatto a lui: il cane era stato chiamato Argo come il gigante della mitologia greca, che secondo la storia, possedeva più occhi e non riposava mai, perché sempre pronto a sorvegliare.
Argo era un cagnone possente e ha passato tutta la sua vita a vigilare sulle rovine, come se fosse il suo lavoro, la sua missione. Questo ragazzone conosceva addirittura a memoria gli orari di apertura e chiusura del sito, diventando un compagno affettuoso durante le visite guidate ed un “collega” irreprensibile.
Photo credits: Positano notizie