Quello che è accaduto in questa scuola potrebbe essere l’inizio per una svolta nella nostra società, una realtà che già esiste, in alcuni isolati casi e che a parere nostro, non può che fruttare benefici a tutti, animali ed umani compresi.
Una professoressa di un liceo, non sapendo a chi lasciare la sua cucciola di Pastore Australiano, sceglie di portarlo in classe, con il benestare del preside dell’istituto.
Esistono già alcune realtà che permettono ai propri dipendenti di portare a lavoro i propri animali, cani o gatti che siano. Esistono addirittura uffici in Giappone, nei quali i gatti sono proprio di casa, vere mascotte aziendali e di “proprietà” di tutti gli umani che vi lavorano.
Proprio dal Giappone arrivano anche i “Neko caffè” nei quali è possibile gustare una buona colazione in compagnia di mici che in questi locali hanno trovato la loro casa.
Esistono poi alcuni uffici americani che hanno un’area di dog sitting interna per coloro che non sanno a chi lasciare il proprio Fido.
Troviamo che si tratti di scelte intelligenti, che permettono ai cani di socializzare e ai propri umani di non avere troppi pensieri su come gestire i loro pelosi. Questo in un certo senso può favorire quindi anche le adozioni di nuovi cani.
Credits: Tg Com