Milù non era mai stata aggressiva, questo è certo. È un pastore tedesco, anziano e fa fatica a camminare. È sempre stata docile e buona, ma una sera, mentre era seduta sul divano affianco al suo umano Samuele a prendersi delle coccole davanti la tv, improvvisamente scatta: Milù si gira e morde il suo umano al collo.
In quell’istante il tempo si ferma. Nessuno capisce cosa sta accadendo. Ci vuole un attimo per la mamma del ragazzo a realizzare che Milù aveva azzannato suo figlio. Era impossibile.
Inizialmente si è pensato al fatto che la cagnolona, siccome era nei suoi ultimi giorni di vita, poiché piena di masse tumorali, sentisse dolore alla carezze del suo umano. Ancora, si è pensato che potesse essere impazzita a causa della malattia. Ma cosa stava accadendo davvero a Milù?
Il ragazzo viene condotto in ospedale in urgenza, ma alla vista dei referti i medici impallidiscono: una massa di tumori sul collo del ragazzo, totalmente asintomatici, lo avrebbero ucciso in pochi mesi, dilagandosi in tutto il corpo.
Milù ha morso nel preciso punto in cui i tumori si erano sviluppati: il collo, punto vitale, punto nel quale i tumori non avrebbero lasciato scampo a Samuele , lasciandolo morire fra atroci sofferenze.
Milù e Samuele: legati dalla stessa malattia, cresciuti insieme.
Il ragazzo viene operato e oggi sta bene. Milù non c’è più, ma pochi giorni dopo l’intervento di Samuele, sono state trovate delle impronte simili a zampe, bianche, nel giardino di casa.
Siamo sicuri Milù sia passata a salutare prima di volare sul Ponte dell’Arcobaleno.