Le sue parole sono accuse durissime rivolte alla ASL di Pescara che avrebbe lasciato morire il povero Zack senza essere curato.
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La sera dell’incidente abbiamo chiamato la Asl di Pescara per riuscire a trasportarlo in una clinica e da lì senza vagamente immaginarlo avevamo firmato la morte di quel povero cane che noi abbiamo sempre chiamato Zack. Per dieci giorni non ci facevano sapere dove fosse il cane e l’unica cosa che ci veniva detto era che il cane stava bene, aveva solo una contusione (Tutto documentato).Dopo dieci giorni, precisamente il 4 novembre scopriamo dov’è il cane. Nel frattempo avevamo girato ogni possibile ricovero per cani in zona.
Il 5 novembre ci siamo presentati io e mio marito per andare a vedere il cane e lo abbiamo trovato buttato a terra in una stanza fatiscente di un canile. Il pomeriggio dopo aver visto la nostra reazione Zack è stato portato in clinica veterinaria dove è morto il 6 novembre.
Iole Matteucci