E’ stato cercato per due settimane intere il Border Collie, scomparso dall’Infernetto, zona a sud di Roma, lo scorso 24 settembre.
La sua umana Monica aveva fin da subito diramato un appello accorato sui social, offrendo anche una ricompensa per chi l’avesse aiutata a ritrovarlo.
«È un cane fobico, si spaventa molto facilmente, vi prego, aiutateci a ritrovarlo», ha scritto Monica sui social.
Sono iniziati quindi giorni di ansie e paure, ronde diurne e notturne per cercare di trovare qualche traccia. Alcune persone ne avevano segnalato la presenza in varie zone dell’Infernetto, ma non si erano riuscite ad avvicinare al cane, a causa della sua estrema diffidenza.
La svolta è arrivata il 7 ottobre, quando una donna che stava percorrendo in auto la Cristoforo Colombo si è fermata ad un semaforo e ha sentito abbaiare. Ha quindi parcheggiato, è scesa dall’auto e ha capito che l’abbaio proveniva da un tombino vicino a un benzinaio. Sbirciando fuori dalla grata, ha visto incredula che si trattava di un cane. Era proprio Lollo, il cane che stavano cercando.
«È finito un incubo, 14 giorni in un tombino – ha scritto Monica su Facebook annunciando il ritrovamento – Lollo ti amo, grazie a tutti, siamo esausti».
Il cane probabilmente si era infilato nella rete fognaria da una condotta vicino alla Colombo, spaventato forse dal tempo e dalle auto, e lì è rimasto intrappolato per giorni. E’ stato solo grazie alla determinazione di Monica e di vari volontari che si è evitato il peggio.
Lollo e Monica, attivista animalista, si erano incontrati nel 2019, quando lui era randagio ed era stato notato vagare per il porto turistico di Ostia. Lei lo aveva quindi recuperato e tratto in salvo, cambiando profondamente la sua vita.