La sepsi rappresenta un’infezione batterica del sangue, caratterizzata da una progressione molto rapida e da conseguenze estremamente gravi –finanche la morte, che sopraggiunge in pochi giorni.
Vediamo allora quali sono le cause della setticemia nel cane, i sintomi che la caratterizzano, e le possibili cure…
Indice Articolo
La setticemia nel cane: cause e sintomi
Uomini e animali convivono quotidianamente coi batteri.
Talora però questa convivenza smette di essere “pacifica”.
Quando ciò avviene in individui sani e normali, l’infezione è generalmente di lieve entità e autolimitante, per cui il sistema immunitario fronteggia con successo i batteri.
Tuttavia, quando le difese non sono in grado di fornire una risposta adeguata, si verifica un’invasione massiccia, con conseguente insorgenza di setticemia.
La sintomatologia è piuttosto variegata, ma di solito si presentano:
- febbre
- apatia
- tachicardia
- tachipnea: aumento della frequenza respiratoria al di sopra dei limiti normali
- ipotermia: ad un’iniziale ipertermia succede, in assenza di trattamento, l’ipotermia
- riduzione della produzione di urina
- sintomi gastrointestinali: vomito, diarrea e anoressia (in condizioni avanzate).
Diagnosi della sepsi canina
Mai come in questo caso, la diagnosi precoce risulta fondamentale, e determina il successo dell’intervento terapeutico.
È ovviamente essenziale identificare ed eliminare i focolai di batteri.
A tal fine si procede con:
- coltura batterica: si prelevano campioni biologici dell’animale (tra cui feci e tracce di saliva) e si alleva il batterio patogeno in un ambiente sterile, in modo da poterlo identificare
- raschiamento e pulizia delle ferite: quando la setticemia ha origine da una ferita della pelle, possiamo considerare quest’ultima come il focolaio responsabile della proliferazione batterica; di conseguenza, è essenziale pulire ed eliminare tutto il tessuto necrotico infettato per evitare che nel flusso sanguigno continuino a riversarsi microrganismi; allo stesso modo, se esistono degli ascessi, questi devono essere convenientemente drenati
- intervento chirurgico: infezioni uterine, ascessi intramuscolari o perforazioni gastrointestinali richiedono, per eliminare il focolaio batterico, che si intervenga chirurgicamente.
Terapia nella setticemia nei cani
Fondamentale si rivela un corretto trattamento antibiotico, basato sui risultati della coltura.
Maggiore è l’efficacia dell’antibiotico di fronte al microrganismo specifico che provoca l’infezione, maggiori saranno le garanzie di recupero.
Non di rado si associano trasfusioni per contrastare anomalie nella coagulazione, e farmaci atti a regolarizzare la pressione sanguigna.
Inoltre, un adeguato supporto nutrizionale è sempre e comunque indicato. Mantenere l’equilibrio emodinamico e offrire all’organismo i nutrienti necessari sono azioni da eseguire sin da subito.
In conclusione, la setticemia nel cane rappresenta un processo patologico con prognosi riservata, nel quale l’identificazione e la diagnosi precoci possono fare la differenza tra il successo o il fallimento…
Credits Foto: Pixabay.com