La storia che vi raccontiamo oggi arriva da Palermo, dove qualche giorno fa un cane era finito nel torrente Bocca di Falco, a Palermo e vi era rimasto per alcuni giorni.
Al passaggio del proprietario del terreno lì vicino, il cane ha cominciato a lamentarsi, attirando la sua attenzione e invocando, pertanto, i soccorsi.
I vigili del fuoco della Squadra di Brancaccio e alcuni agenti di Polizia Locale si sono subito precipitati sul posto.
“Quando siamo arrivati abbiamo trovato ad aspettarci il proprietario del terreno lì vicino che ci ha riferito di aver sentito piangere il cane e di averlo visto di sfuggita – ha raccontato all’Enpa di Palermo Giovanni Lo Piccolo, caposquadra del vigili dei Fuoco intervenuti – Lo abbiamo cercato per più di un’ora, non riuscivamo a vederlo. Non ci siamo però arresi, anche perché tutte le testimonianze indicavano che il cane era lì da qualche parte già da diverse ore quindi era fondamentale trovarlo e portarlo in salvo il prima possibile”.
Dopo oltre un’ora di ricerche, il cane viene finalmente trovato. I soccorritori hanno raccontato di averlo visto tremare e piangere dalla paura, ma nonostante lo spavento, si è lasciato avvicinare, conscio che quelle persone fossero lì proprio per aiutarlo.
Così, un vigile del fuoco si è calato nel fiume, ha messo un’imbracatura al cane e lo ha sollevato, tra gli applausi e l’emozione della gente che, nel frattempo, si era radunata lì davanti per assistere al salvataggio.
Una volta messo in salvo, il cane è stato affidato alle cure preziose dell’Enpa di Palermo che lo ha trasferito in un ambulatorio veterinario per controllare il suo stato di salute.
«Siamo davvero grati per il grandissimo lavoro che hanno svolto i vigili del fuoco e la tempestività con la quale sono accorsi per venire a salvare questa creatura – hanno detto dall’Enpa di Palermo – Poter contare su tanta professionalità e competenza rende il nostro operato molto più semplice ed incisivo. Il cane ora sta bene, per fortuna, e presto potrà essere adottato».
01: ENPA Palermo