Usava il cane, una femminuccia senza razza ma simile a un volpino, per accattonaggio nelle vie di Prato, in Toscana. Poi, quando un passante si è avvicinato per chiedere spiegazioni circa l’uso costrittivo della bestiola obbligata a stare buttata sul marciapiede per strada, allora lei gli ha sferrato un calcio. La violenza è stata tale da far gridare di dolore la cagnolina.
L’uomo ha chiamato le guardie zoofile dell’Ente nazionale di protezione animali (Enpa). Con la loro sezione investigativa speciale per la tutela animali del nucleo provinciale di Firenze e Prato hanno acquisito testimonianze e hanno investigato. E’ venuto fuori che non era la prima volta che quella povera cagnetta subiva violenza dalla stessa donna.
Nel centro cittadino sono state diverse le persone che hanno riferito di fatti analoghi e di quel cagnolino strapazzato a più non posso. Alla fine le guardie sono riuscite a mettere in salvo e al sicuro la piccolina. Adesso si trova sotto sequestro preventivo su disposizione del giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Prato, su richiesta del pubblico ministero della procura della Repubblica di Prato. Si trova al canile. Non sarà il massimo, ma ha pappa e cure in un luogo dove non la picchia nessuno.