Il cane si era ammalato di leishmaniosi. Poteva, anzi doveva essere curato. Invece il suo proprietarsio scelse di sbarazzarsene nel modo più crudele. Lo ha rinchiuso dentro a un caravan e se n’è andato via. Ha condannato il suo cane a morire di stenti. E c’è mancato poco, in effetti, perché quando la guardia civil spagnola ha fatto irruzione nel mezzo ha trovato il cane allo stremo delle forze.
A dare l’allarme era stata una passante che sentiva il cane abbaiare disperatamente. Il poverino era pelle e ossa, ringobbito, terrorizzato e circondato dai suoi escrementi. A prendere in carico la sua situazione è stata l’associazione animalista Ladram di Casabermeja, un comune spagnolo dell’Andalusia. Il cane però non ce l’ha fatta. Le sue condizioni sanitarie erano così compromesse che ha dovuto essere soppresso.
L’associazione ha sporto denuncia. Il proprietario, un cacciatore della zona, è stato condannato in prima istanza dal tribunale di Malaga nel 2019 per maltrattamento di animale. La pena era di un anno di prigione con divieto di entrare in contatto con animali per 3 anni. La conferma della condanna – con rigetto del ricorso da parte dell’uomo – è arrivata nel 2021, a 4 anni dall’accadimento dei fatti.