Le volpi non davano loro scampo. Stavano sterminando la colonia di pinguini azzurri creata a Middle Island. Era il 2000 tondo tondo quando il quotidiano locale di Warrnambool lancio l’allarme per il pericolo di estinzione di quegli uccellini acquatici. Leggendo quelle cronache, il fattore Swampy Marsh propose di impiegare il proprio cane Oddball per proteggere i pinguini. Oddball detestava far la guardia alle galline della fattoria. Magari una ‘missione’ specifica di difesa del territorio – talento in cui il pastore maremmano spicca – poteva appassionare il cagnolone annoiato.
C’era un problema: essendo zona protetta, sulla Middle Islandvigeva il divieto di presenza per i cani. Toccava superare lo steccato della protezione ambientale burocratica per badare al sodo: la salvezza dei pinguini. Così fu. La presenza di Oddball si rivelò risolutiva. Di lì a poco le volpi se la batterono alla chetichella. A stretto giro, la popolazione di pinguini riprese a crescere passando da 6 a 200 esemplari.
Oddball fece scuola. Da quel momento in autunno, quando sulla Middle Island la marea è talmente bassa da consentire alle volpi di arrivarci, i cani vengono impiegati normalmente per proteggere la colonia. Per la sua impresa, il cane salvatore dei pinguini è divenuto una star. La sua storia è stata raccontata nel film Giotto, l’amico dei pinguini. Una curiosità: l’interprete di Oddball – il cane Kai, Giotto nel film – ha potuto girare sotto lo sguardo vigile e attento del vero Oddball in carne e pelliccia che ha seguito il set ciack dopo ciack. Del resto, ne andava della sua reputazione o no?