Pesava 10 chili meno di quello che avrebbe dovuto. La Fondazione 30 Millions d’Amis ha raggiunto quel cane in una casa di Abbeville dans la Somme, in Francia, grazie a una segnalazione. Quel povero pastore tedesco scheletrico viveva rinchiuso in uno sgabuzzino di 2 metri quadrati appena. Uniche comodità un vecchio materasso strappato e un vecchio osso da rosicchiare.
Il cane si chiama Ozzy e ha tre anni, circa. Denutrito all’estremo, era coperto di pulci. Dopo che gli operatori lo hanno soccorso e portato via dal suo inferno quotidiano, il cane ha dovuto rimanere ricoverato per giorni prima di riprendere le forze. La sua diffidenza ha spinto a pensare che oltre alle privazioni il cane abbia subito anche altre forme di maltrattamento.
Di certo, ha spiegato anche il veterinario, il povero cane non aveva avuto rapporti positivi né con le persone né con gli altri animali. Il cagnolone pelliccia e ossa è stato preso in carico dal rifugio di Ponthieu Marquenterre. In poco tempo ha recuperato l’appetito, e il suo comportamento pian piano migliora. Il cane sta diventando più fiducioso. La Fondazione ha sporto denuncia per grave maltrattamento e crudeltà verso l’animale.