Miracoli del microchip: il cane Razzle smarrito nel 2011 in Arkansas ha potuto tornare tra le braccia dei suoi familiari dopo 10 anni e il ritrovamento nella lontana California. Parrebbe una storia di Natale questa del piccolo Schnauzer nano perduto dai suoi proprietari che lo avevano cercato per settimane e mesi, mettendosi alla fine il cuore in pace.
Lo avevano dato per disperso, e in effetti lo era. A trovarlo vagante per strada sono stati dei volontari. Come di routine, lo hanno portato dal veterinario. E qui la sorpresa: il cagnolino aveva una famiglia e la si poteva contattare. Per Aaron Howard ricevere quella telefonata è stato un tuffo al cuore. Il capofamiglia stentava a credere alle sue orecchie. Razzle era con lui, sua moglie e il bimbo quando scomparve. Aveva sei mesi.
Col passare degli anni si erano tante volte domandati se fosse sopravvissuto, e ora eccolo: lontano cinque ore di volo, ma vivo. Già: le ore di volo. Per colmarle è stato scelto un piccolo aereo dove Razzle ha viaggiato come passeggero, e non in stiva come sarebbe accaduto con un volo commerciale. La famiglia era ad attenderlo all’aeroporto. Anziano, arruffato, acciaccato ma era proprio lui. Miracoli del microchip.