Abbandonato in un canile dalla famiglia in cui aveva vissuto per 16 anni dopo che gli era stato diagnosticato un cancro, il cane Hanry aveva sviluppato una grave forma di depressione. A salvarlo è stata una nuova adozione da parte della famiglia di Zach Skow che lo ha visto così, buttato in un angolino del suo box, e non ha resistito al richiamo del cuore. Perché nessun cane è mai troppo vecchio e malato per essere amato.
All’inizio Zach lo aveva preso e portato a casa con l’idea di regalargli ultimi giorni sereni, accudito e coccolato così che il trauma dell’abbandono si potesse in parte lenire. Una volta a casa, invece, è accaduto un piccolo grande miracolo. Henry è rifiorito. Il muso imbiancato è ritornato sorridente, e gli occhioni si sono ricolmati della scintilla della vitalità, della gratitudine, della tenerezza.
Lì la famiglia ha capito che forse per Henry quelli non erano esattamente gli ultimi giorni. Che si poteva provare. Così lo hanno fatto operare per l’asportazione del tumore. E ha funzionato. Henry si è ripreso e ha conosciuto ancora passeggiate, ancora giochi, ancora coccole e pappe buone. L’adozione lo ha guarito nello spirito e nel corpicino e lui ha potuto così sommare ai suoi 16 anni altri anni di buona vita.