Lo hanno trovato in Lazio, a Castel Madama, e le condizioni del cane facevano male al cuore. L’hanno chiamato Core, quel povero animale straziato a bastonate fino a fargli uscire un occhio, scheletrico al punto da non reggersi a mala pena sulle zampe perché era stato lasciato senza cibo. Volevano proprio che morisse.
Di lui però si è accorta una volontaria dell’Enpa di Roma, Tania. Aveva ricevuto una segnalazione e, dopo averlo cercato per giorni, lo ha trovato vicino all’autostrada. Quando lo ha visto ha pianto. Si è commossa. La pelle del poverino era piagata dalla rogna e dalla leishmania. La donna lo ha preso e portato dal veterinario. E’ rimasto ricoverato in clinica.
Dagli esami effettuati è emerso tutto il patire subito dal cane. Era stato colpito alla testa brutalmente, con un bastone o a sassate non si sa. Il cranio è fratturato ed è completamente privo di pelo. L’ipotesi è che abbiano tentato di uccidere Core dopo le segnalazioni circolate nella zona, nel tentativo che non si potesse risalire al proprietario.