Il suo cane si è smarrito, e lui pur di poterlo cercare a tempo pieno lascia il lavoro. I protagonisti di questa storia sono il cane Katie di 7 anni e i suoi familiari umani, Carol e Verne King. A casa King sono vacanzieri abituali del Montana e anche quell’anno avevano scelto la stessa meta, alloggiando in albergo. Ma un giorno, dopo un forte temporale, i coniugi vi hanno fatto ritorno scoprendo che la loro border collie Katie era fuggita. Il titolare dell’hotel l’aveva vista scappare, ma non aveva potuto far nulla per raggiungerla e fermarla.
Lì era una distesa di foresta, anche intricata. Come ritrovare Katie? C’era da battere la zona palmo a palmo, e gli impegni di lavoro premevano sul signor Verne. Così lui, pur di rimanere a cercare il suo adorato cagnolino, si è licenziato. La coppia ha passato al setaccio quei boschi per un mese e mezzo, giorno e notte anche con l’ausilio di visori notturni e di telecamere di rilevamento termico.
Non hanno più dormito nella preoccupazione e nel dolore. La loro Katie aveva mangiato? Aveva trovato dell’acqua, o un giaciglio sicuro? Ma soprattutto: dov’era? Era nella foresta. L’avrebbero vista alcuni passanti qualche settimana ancora dopo, chiamando sul cellulare la signora Carol. I due si sono precipitati sul posto, l’hanno chiamata e lei eccola. Sporca, malnutrita e stanca, è corsa incontro alla sua famiglia. L’incubo era finito, erano di nuovo finalmente insieme dopo 57 giorni.