Il cane guida perde la vista. Un ‘collega’ si occupa di assistere sia il proprietario che il quattro zampe. La storia di solidarietà e di affetto è quella che lega Vittorino Biglia, 56 anni all’epoca dei fatti nel 2016 e vicepresidente dell’Unione Italiana Ciechi di Imperia, con i due cani che sono stati gli occhi nella sua cecità. Penelope, una labrador bionda, è stata la sua ombra per cinque anni prima di essere lei stessa, per caso del destino, colpita dalla stessa disabilità del suo umano.
Penelope si è ammalata di una retinopatia grave, che colpisce un cane su 10.000. Non poteva più fare il cane guida. Anzi aveva lei stessa bisogno di una guida. Ci ha pensato Spritz, ‘collega’ di Penelope arrivato ad assistere sia lei che il signor Vittorino. Lui in realtà avrebbe potuto riportare Penelope alla scuola di Limbiate che la aveva preparata come cane da assistenza. Ma non ha voluto, esprimendo la volontà di tenere la sua cagnolona malata con sé per sempre.
La storia è presto entrata nei cuori di tutti, superando ben presto i confini della Liguria per essere via via riproposta cicilicamente sul web continuando a commuovere. Spritz fa il doppio lavoro, è vero, però ha anche doppi amici. In casa precede tutti, così da assicurare una guida competente a tutto il branco familiare. Ci sono delle scale, e Penelope lo segue sempre passo passo per evitare di ruzzolare di sotto.