Ha sostenuto il calore dell’inferno. Non ha abbandonato il suo posto, la sua missione. Proteggere il gregge: questa la sua missione. Così, nella Sardegna divorata dalle fiamme, un cane pastore a Tresnuraghes ha affrontato il fuoco pur di non abbandonare il suo gregge. Non è fuggito, non ha arretrato. E si è ustionato.
E’ gravissimo il cane pastore raccolto e soccorso da un veterinario e trasportato d’urgenza alla Clinica veterinaria Duemari di Oristano. Stremato e scarnificato, questo cane resta il simbolo del coraggio, della forza della dedizione. Come un capitano, non ha abbandonato il suo compito neppure dinanzi alla morte che per un soffio non se l’è portato via.
E non è ancora detto, perché il cane è stato stabilizzato sul posto dai sanitari e poi ricoverato. La sua sfida è adesso. E’ privo di microchip, impossibile risalire a un proprietario. Ha ustioni su tutto il corpo. Il muso, le zampe, il busto, le cosce, i polpastrelli. Ovunque. Ma non si è mosso. Un eroe. Un esempio di coraggio e lealtà. Purtroppo, maltrado le cure in clinica, il piccino non ce l’ha fatta.