La fibra è contenuta negli alimenti di origine vegetale, in quantità differenti a seconda del frutto o della verdura.
Non si trova invece negli alimenti di provenienza animale.
Negli erbivori (si pensi alla mucca o al cavallo) è essenziale da un punto di vista nutrizionale, garantendo un notevole apporto di energia.
Non si può dire lo stesso per il cane, nel quale il contributo energetico fornito è trascurabile.
Tuttavia, questo non equivale a dire che la si possa escludere dalla dieta del peloso.
Vediamo infatti quali sono le funzione che questo nutriente svolge per Fido, e quando è opportuno pensare a degli integratori di fibra per sopperire ad un eventuale deficit.
Carenza e integratori di fibra nel cane
Dicevamo che, nonostante i pelosi abbiano “pochi” batteri intestinali rispetto agli erbivori, e un intestino crasso (dove vivono i batteri) non molto grande né molto lungo, NON possono comunque fare a meno della fibra.
Questa infatti, anche se non digerita, svolge due importanti funzioni:
- stimola il movimento intestinale; se non ci fosse fibra lo scorrimento dell’alimento all’interno del canale intestinale risulterebbe troppo lento, con conseguente costipazione ed espulsione delle feci dolorosa (o addirittura impossibile)
- nutre i batteri intestinali, necessari per il corretto funzionamento dell’intestino anche perché sintetizzano sostanze utili all’organismo.
Per un perfetto bilanciamento la quantità di fibra presente deve corrispondere al 2,5-5% dell’alimento.
Sia i croccantini che l’umido in commercio la proporzione è rispettata, mentre in caso di alimentazione casalinga è sempre opportuno farsi seguire dal veterinario.
I valori, tuttavia, sono calcolati in media, e NON sono specifici per il singolo animale.
Per questo motivo se il cane palesa improvvisamente problemi di defecazione dolorosa o di costipazione, oppure le feci sono particolarmente dure, si potrebbe avanzare due soluzioni:
- rimodulare, sempre col supporto del veterinario, la dieta casalinga (è infatti necessaria una quantità specifica)
- somministrare degli integratori in caso di alimentazione industriale.
Gli integratori di fibra in commercio
Gli integratori di fibra NON sono tutti uguali.
Le differenze li rendono più adatti ad uno scopo piuttosto che ad un altro, in particolare in presenza di qualche patologia.
A questo punto vediamo cosa offre il mercato:
- Fibra Pet: è un alimento complementare a base di fibra che contiene in particolare cellulosa, emicellulosa e inulina, che è un prebiotico utilizzato per nutrire i batteri dell’intestino. Lo scopo è quello di velocizzare il transito intestinale, che lo rende utile contro la stipsi e altre patologie come l’obesità (per ridurre l’assorbimento intestinale degli altri alimenti), e utile del risolvere il dismicrobismo intestinale favorendo la crescita di alcuni ceppi batterici specifici
- Fibrafos Plus: si tratta di un’integrazione da utilizzare nelle diete casalinghe in sostituzione della frutta e della verdura (soprattutto per una questione di concentrazione e di volume, impedendo così il over ricorrere a grossi quantitativi)
- Actinorm: ha la funzione principale di nutrire la flora batterica intestinale, aiutando così nei periodi di cambio alimentare o nelle situazioni di diarrea o costipazione. Tra le altre funzioni utili la presenza di agenti agglomeranti che agiscono come delle “spugne” evitando così un’eccessiva produzione di gas all’interno dell’intestino, e favorendo invece delle feci più morbide e soffici
- Pro-Fibre: ricco non solo di fibre, ma anche di probiotici (batteri intestinali che crescono nell’intestino a scapito delle specie batteriche patogene, regolarizzandone così l’attività). Proprio per questa “ricchezza” si tratta di uno degli integratori di fibra che va acquistato solo dopo un consulto con il veterinario di fiducia.
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