Mamma cane cerca cibo per sé e i suoi cuccioli, la bruciano con una secchiata di acqua bollente. E’ accaduto nell’Aquilano e a soccorrere quella povera cagnolona, completamente ustionata nella parte posteriore del busto, sono state le volontarie Oipa della sezione locale. E’ passato ormai qualche anno, ma la storia vale la pena di essere raccontata.
E’ una storia di “violenza brutale e becera di un gesto che si abbatte su una mamma randagia con dei cuccioli al seguito”, raccontano proprio gli operatori Oipa. Cosa aveva fatto la mamma randagia per meritarsi tutta quella cattiveria? Cercava cibo, arrivando anche a rovistare tra la spazzatura. Era terribilmente affamata e aveva i suoi tre cuccioli da allattare.
Una nuova pagina
Dopo la brutalità, qualcuno ha segnalato la situazione alle volontarie che sono riuscite a rintracciare la sfortunata famigliola. La cagnetta, chiamata poi Mamy, era in stato di shock a causa della tremenda violenza subita. Le operatrici la hanno condotta d’urgenza presso una clinica veterinaria insieme ai cuccioli.
Dopo alcuni giorni di ricovero Mamy, debilitata e denutrita, ha potuto godere di uno stallo sicuro dove l’hanno alimentata con cibo fortificato e proteico. Ha continuato ad allattare i cuccioli, curata con medicazioni quotidiane e lozioni specifiche per la cicatrizzazione della pelle. A Mamy la vita ha regalato una nuova occasione, aprendo per lei la pagina di una bella adozione in famiglia e di una nuova vita grazie all’impegno dei volontari Oipa. Ora lo sa: non tutti sono cattivi.