A volte l’orrore va raccontato. Questa è una di quelle storie, e a raccontarla sono le guardie zoofile Oipa di Bologna che in una loro operazione hanno scoperchiato un autentico dramma fatto di solitudine e malattia. Carcasse di cani e gatti, anche cuccioli, congelati nel freezer, cani segregati dentro un bagno fetido e interamente ricoperto delle loro feci. 12 gatti malati e rinchiusi dentro dei trasportini e ancora altri cani, per un totale di 24, una tartaruga, galli e galline segregati in due case di proprietà di una donna in due comuni del Bolognese.
Lo scenario macabro e raccapricciante, degno di un film horror, si è presentato alle guardie Oipa di Bologna quando, con un mandato della Procura, hanno fatto irruzione nelle due abitazioni. Con loro c’era la polizia locale di Valsamoggia. L’iniziativa era stata innescata da numerose segnalazioni da parte dei vicini di quegli appartamenti da cui esalavano cattivi odori a causa del degrado igienico.
La donna, una 58enne che conviveva con la madre ultraottantenne, aveva più volte impedito l’ingresso delle forze dell’ordine. Alle domande degli agenti Oipa, sulle prime ha negato di avere animali. E invece… Viste le sue condizioni di salute e la mancata collaborazione, l’hanno ricoverata in ospedale. Tutti gli animali sono finiti sotto sequestro. Sulla proprietaria grava una denuncia per maltrattamento di animali.