Abbandonare un cane è sempre ucciderlo almeno dentro, se non anche fisicamente. E così è stato per il cane che in Texas è stato alla fine soccorso dai volontari di The Abandoned Ones “Saving Animals in Danger”, ma dopo grandi sforzi per potersi avvicinare.
Sì perché lui era stato fatto sedere in quel punto da coloro che amava. Lo avevano lasciato solo sul ciglio di un’autostrada, al limitare di un bosco. Con la pettorina e con tutte le sue cose in un kennel accanto a lui. “Seduto!”, devono avergli detto. E lui così è rimasto: seduto immobile. I volontari hanno dovuto portarlo via di peso. Una statua di dolore e smarrimento.
Lì, in quella posizione, il cane ha atteso che tornassero a prenderlo per chissà quanto. Ha ululato mentre le zanzare lo divoravano. Ha sopportato un temporale, il rumore dei tuoni, il bagliore dei lampi. Il caldo del sole e il freddo del buio di notte. Non si è mosso. Ma a prenderlo non è tornato nessuno. Solo la buona mano dei volontari lo ha soccorso e portato in rifugio. Il corpicino è al sicuro, il cuore meno.