Da un lato l’educazione cinofila che porterà al conseguimento del tesserino da educatore, dall’altro il conforto della relazione affettiva che solo un cane può garantire. Soprattutto dentro. Sì perché questo progetto si chiama Qua la zampa ed è stato avviato presso il carcere di Pavia, la casa circondariale Torre del Gallo.
I cani divengono così parte integrante nel processo di recupero e riabilitazione dei detenuti, fondamentale tassello con la coda nel percorso verso il reinserimento socio-professionale dei carcerati. Gli istruttori della scuola cinofila Il Biancospino di Casteggio sono responsabili del percorso formativo che prevede un impegno quotidiano da parte dei detenuti nella cura ed educazione dei cani.
I quattro zampe dentro provengono dal canile di Voghera e sono ospitati in pianta stabile in uno spazio d’accoglienza ricavato nell’intercinta esterna dell’istituto carcerario. Ci verranno allestiti un gazebo, una piscinetta e una rete per ombreggiare d’estate. Le cucce avranno pannelli fotovoltaici per elettrificare i box dei cani così da riscaldarli durante l’inverno. E un un box è libero. Nel caso dovesse arrivare un carcerato che ha un cane. Non si sa mai.