Malnutriti, la pelle piena di piaghe e con la rogna, il manto consumato dall’alopecia. Così i volontari della Lega nazionale per la difesa del cane (Lndc) hanno trovato due cuccioli abbandonati a se stessi sull’Amiata grossetana. I volontari hanno immediatamente allertato i carabinieri della tenenza locale, che hanno finito per denunciare un uomo di 55 anni con precedenti penali specifici, ovvero per maltrattamento ed abbandono di animali.
I militari e gli operatori di Lndc hanno recuperato i poveri cagnolini e li hanno affidati alle cure di una clinica veterinaria. Dopo il ritrovamento dei piccini, i carabinieri hanno avviato le prime verifiche. Così sono riusciti a rintracciare la madre dei cuccioli all’interno di un allevamento di ovini della zona, gestito dal 55enne.
L’animale, un pastore del Caucaso, era insieme ad un terzo cucciolo. Anche loro versavano in pessime condizioni di salute. La mamma inoltre aveva le orecchie tagliate, pratica questa assolutamente vietata. I cani erano tenuti in un garage pertinenza di un’abitazione abbandonata, senza nemmeno l’acqua. Gli ambienti erano in condizioni igienico-sanitarie tremende: negli stessi locali dove i cani vivevano, sono stati ritrovati anche una pecora morta e resti di ovini in avanzato stato di decomposizione.