Una cucciolina era scampata allo sterminio, ma poverina anche lei alla fine non ce l’ha fatta malgrado le cure e le attenzioni che le sono state riservate. E così sono in tutto cinque i cagnolini appena nati e buttati via a morire in una cassa. I piccini sono morti di stenti, divorati da vermi e mosche. I loro corpicini sono stati trovati nelle campagne di Sciacca, nell’agrigentino, e a denunciare l’accaduto è stata attraverso Facebook l’associazione Oasi ohana: i pelosi di Chiara.
Sono stati loro a tentare il tutto per tutto per salvare la femminuccia sopravvissuta. Tuttavia la piccolina non si attaccava al biberon, così le volontarie non riuscivano a nutrirla. Dunque, anche lei alla fine è volata via. “Quattro anime innocenti strappate alla madre e servite su un piatto a mosche e tafani”, sintetizza l’associazione restituendo la realtà in tutta la sua vivida crudezza.
Per la cucciolina trovata in quella cassetta ancora viva le speranze erano subito apparse minime. Il suo corpo era già freddo. Ha impiegato 12 ore a ritrovare una temperatura compatibile con la vita. Poi però per lei è stato troppo: “E’ morta anche la piccola che abbiamo cercato in ogni modo di salvare. E’ spirata poco fa, tra le mie braccia. Volevo informarvi con il cuore che sanguina“, è stato il post che ne annunciava la fine.