Il cucciolo cresceva, ma la corda che gli era stata applicata intorno al collo a mo’ di collare invece no. Così il laccio gli è penetrato nella carne fin quasi a decapitarlo e impedendogli quasi di respirare. In Sardegna era successo tempo fa al cane Palla, salvato dalla veterinaria Monica Pais e poi divenuto celebre proprio a causa di questa disavventura. Questa volta è accaduto a un cagnolino abbandonato in Mississipi. Lo hanno soccorso appena in tempo i volontari del Coco’s House Senior Sanctuary and Rescue di Byram.
I suoi angeli custodi lo hanno chiamato Stone, quel cane che adesso oltre alle piaghe ha sul collo una ferita profonda che gli provoca dolore e che si stava infettando. Recuperarlo non è stato semplice. Forse complice lo strazio che pativa, il cane era spaventato e diffidente. Così, quando è stato visto per strada in quelle condizioni con accanto il fratellino ormai morto, non si lasciava avvicinare.
Aveva 3 mesi. Adesso ne ha 6 ed è al sicuro. A lanciare l’allarme per quel cane perso in campagna sono stati gli abitanti di un villino. Il cane e il fratellino avevano trovato rifugio lì, nel loro disperato girovagare. Poi il fratellino non ce l’aveva fatta. Per lui erano invece scattati i soccorsi. I volontari del rifugio sono rimasti scossi per le condizioni in cui versava Stone. Grazie alle cure veterinarie ha ripreso a nutrirsi e a respirare. Ma mentre le cicatrici del corpicino vanno lentamente guarendo, quelle dello spirito tardano a rimarginarsi e il cagnolino rimane triste e sfiduciato. Il suo cammino verso il recupero rimane lungo.