Da cane da caccia, il segugio Ciccio è stato cacciato e preso a fucilate, centrato da diversi proiettili. Sono passati sei anni, da allora. Fatti di cure e di operazioni, di un’invalidità per lui nuova ma con cui convive egregiamente. Lui è Ciccio il Guerriero, Ciccio nel cuore tenero e Guerriero nella tempra con cui combatte la malattia aiutato dalle volontarie dell’associazione Mi Fido di Te Rodi Garganico. Chi gli ha sparato lo ha reso neurologicamente incontinente e lo ha privato di una zampetta.
Sì perché uno dei proiettili si è fermato vicino alla colonna vertebrale, e questo rimarrà per tutta la sua vita. Dall’incontinenza dunque il povero Ciccio non potrà mai essere sollevato e continuerà a testimoniare la brutalità che il cane ha subito. Poi c’è la zampina posteriore, che ora manca: la trascinava a terra inerte, dunque i veterinari hanno dovuto sottoporre Ciccio a un intervento chirurgico di amputazione. Ma lì Ciccio ha sfoderato il lato Guerriero e ha imparato a reagire a tutte le emergenze e le avversità col sorriso sul muso.
Ha tre zampe, è tripode dunque, ma oggi cammina e quasi corre al guinzaglio e il muscolo, fino a poco tempo fa inesistente, è adesso atrofizzato ma esiste. E ora? Ora serve una famiglia, con una casa e magari uno spazio verde dove prendere il sole calduccio sul corpicino che ne ha passate tante. A Ciccio adesso spetta la sua dose di carezze e amorevolezza. Famiglia, cuccia, pappa e coccole. E sarà un legame speciale. Per costruirlo, le volontarie non attendono altro che i messaggi su whatsapp ai numeri 377.5911840 – 320.5350958. Ciccio il Guerriero è lì che aspetta.