Vendeva il cane dell’amico come macchina del sesso, facendolo prostituire in un appartamento in cui organizzava incontri a luci rosse a pagamento. I clienti erano persone che rispondevano a un annuncio online nel quale si parlava di sesso in maniera del tutto esplicita. Ora per il 58enne della Bergamasca è arrivata la condanna da parte dei giudici. Dovrà scontare due anni e quattro mesi, è la sentenza emessa con rito abbreviato, per maltrattamento di animali ed estorsione.
Il cane è stato restituito al legittimo proprietario, un amico dell’imputato che ha sempre sostenuto di essere stato all’oscuro di quegli incontri a pagamento con quel povero animale. A scoprire il giro porno che al centro aveva il povero cane american staffordshire terrier era stato, a novembre 2018, un collaboratore del programma televisivo Le Iene. Si era finto cliente, poi si era presentato alla porta con la troupe. Proprio lui avrebbe subito, secondo i capi d’imputazione, la condotta estorsiva.
Infatti il giornalista, presentatosi all’appuntamento nel luogo indicato, aveva posto alcune domande per poi declinare l’impegno. A quel punto il condannato aveva comunque preteso da lui 20 euro, senza pagare i quali si rifiutava di lasciarlo andare via. Una volta fuori da quelle stanze, poi, l’inviato aveva chiamato i carabinieri sporgendo denuncia. Ora la sentenza, emessa dal giudice per l’udienza preliminare Federica Gaudino.