E’ un cane a sei zampe ma non è un marchio. E’ piuttosto un miracolo, semmai, il cagnolino Skipper. Anzi: la cagnolina. Sì perché lei è una femminuccia e nel suo solo venire al mondo ha battuto svariati record: intanto ha 6 zampine, anziché le 4 regolamentari. E’ poi è sopravvissuta, cosa mai accaduta prima stando alla letteratura medico-veterinaria, a tutta una serie di malformazioni delle quali il numero di zampe è solo il corollario.
In nome scientifico i suoi disturbi congeniti si chiamano monocephalus dipygus, monocephalus rachipagus e dibrachius tetrapus. Tradotto, ha pezzi in sovrappiù ovvero, a fronte di 1 testa e di 1 cavità toracica, possiede 2 regioni pelviche, 2 vie urinarie, 2 sistemi riproduttivi, 2 code e appunto 6 gambe. I medici pensano che in quel sacchettino gestazionale i cagnolini fossero due, ma che gli embrioni non si siano poi correttamente separati nel ventre materno. E dunque ecco Skipper.
I suoi organi interni appaiono in salute, anche se soffre di spina bifida. I bisognini li sta facendo regolarmente, anche parecchi perché la mangiona assume le quantità massime di latte e cresce secondo gli standard della sua età. Nella sua originalità fa tutto come un qualsiasi altro cucciolo: tutte le sue gambe si muovono e rispondono agli stimoli, le codine scodinzolano e così via.
Adesso si lotta per tenerla in vita, ma la piccola Skipper è già un miracolo di vita. Sarà più problematica plausibilmente la crescita. Infatti, via via che l’età aumenta e il corpicino si sviluppa potrebbe aver bisogno di terapia fisica e di assistenza. Tutto da scoprire l’orizzonte del dolore che – oggi e in futuro – le malformazioni potranno infliggere a Skipper. I veterinari del Neel Veterinary Hospital sono al lavoro per regalare a Skipper una vita felice nonostante tutto, priva di sofferenza e ricca di amore e benessere.